In Cantiere: lettera sugli interventi alle aree sportive
Care famiglie,
Care famiglie,
Care famiglie,
Da giovedì 9 a domenica 12 settembre, dalle 18.00 alle 23.00, vi aspettiamo in oratorio per aperitivi, cene, animazioni e sport.
Un’occasione per ritrovarsi nel cuore della città, raccontarsi l’estate, conoscere nuove proposte, dare spazio al tempo. In un clima semplice e familiare. Il tutto nel rispetto delle norme anti-contagio.
Domenica 30 maggio, a partire dalle ore 18.00, si svolgerà la presentazione del progetto di riqualificazione del Teatro Greppi.
A seguire, un aperitivo COVID-free!
Leggi il volantino del pomeriggio In Cortile!
Care famiglie,
Nei pomeriggi di questi tre giorni vivremo dei tornei con i nostri atleti.ì
Care famiglie,
Care famiglie,
Care famiglie,
Durante le ultime due settimane di luglio l’Oratorio dell’Immacolata ospiterà anche un camp calcistico promosso insieme a JV Academy.
Care famiglie,
nel clima pasquale che domenica abbiamo sigillato con le parole del Crocifisso Risorto “Pace a voi!”, speriamo abbiate vissuto intensi giorni di Pasqua.
Chiamati a uscire dal Cenacolo per annunciare la risurrezione di Gesù, desideriamo che questo possa anche ridisegnare le nostre vite.
L’arrivo della primavera sia segno e anticipo di questo.
In particolare con la conclusione della settimana dell’Ottava di Pasqua è terminata la zona rossa.
A livello pastorale riprende perciò la catechesi in presenza in oratorio per bambini, ragazzi, adolescenti e giovani, nei consueti giorni e orari.
L’oratorio sarà aperto durante questa settimana solo per queste attività e alcune di carattere sportivo, mentre attendiamo una maggiore stabilità.
Terremo aperto il bar (in versione asporto) durante la catechesi feriale.
Continuano normalmente le celebrazioni in basilica.
Un caro saluto, che accompagniamo alla quotidiana preghiera, e a presto!
don Gianni, don Nicola e i sacerdoti di S. Alessandro
Care famiglie,
vi raggiungiamo in questa quinta domenica di quaresima, primo giorno di primavera, in un clima segnato dal ricordo doloroso ma non disperato delle vittime dell’epidemia e dalla luminosa figura di San Giuseppe, cui papa Francesco ha dedicato quest’anno particolare.